San Gaetano da Thiène
Bottega calabrese, sec. XVIII
Legno scolpito, dipinto
L’opera rappresenta San Gaetano da Thiene, Sacerdote vicentino, nato nel 1480 nella nobile famiglia dei Thiene e morto a Napoli nel 1547.
Come il San Filippo, anch’essa proviene da Sinopoli vecchio ed è stata sottoposta nel 2013 a un intervento di restauro, che ha eliminato uno strato di ridipintura posticcia e consolidato il supporto ligneo.
Nel pieno rispetto della tradizione iconografica, San Gaetano è raffigurato mentre sorregge con il braccio sinistro Gesù bambino – la cui presenza allude al fatto che, durante la sua prima celebrazione, fu la stessa Madonna a deporlo tra le sue braccia.
Il Santo indossa una semplice talare nera stretta in vita da una cinta, ha il capo leggermente reclino verso il Bambino, che, parzialmente coperto da un drappo, gli accarezza teneramente la barba.
La scultura, di discreta fattura, presenta un certo dinamismo - dato dall’incedere della gamba destra del Santo che ne spezza la posizione eretta, dal braccio destro teso in avanti, nonché dai morbidi panneggi della veste e del drappo - che rende plausibile una datazione settecentesca.
Sintesi della Scheda di Restauro
Non esistono allo stato attuale studi specifici che aiutino a ricostruire le vicende storico artistiche dell’opera, attualmente inquadrata nell’ambito delle botteghe artistiche calabresi del XVIII sec.
La statua era ricoperta da due strati di ridipintura, durante le fasi del restauro, è stato deciso di eliminare solo il primo strato, di fattura grossolana, mantenendo il secondo steso sull’originale, molto probabilmente molto frammentario.
Ma la maggiore difficoltà per quest’opera era rappresentata dal trattamento del supporto ligneo, oggetto di un grave attacco di insetti xilofagi, soprattutto sul basamento e sul retro dell’opera, tale da compromettere la stabilità del manufatto.
E’ stato così necessario risanare il supporto con la eliminazione delle sezioni irrimediabilmente degradate ed il consolidamento di quelle meno compromesse, sostituendo le parti mancanti con tasselli di legno di pioppo preventivamente trattati con antitarlo.