San Giuseppe
Scuola meridionale, fine sec. XIX
Olio su tela
Un tondo, inscritto nella tela quadrata, incornicia la figura a mezzo busto di San Giuseppe che regge tra le braccia il Bambino Gesù.
Il Santo è rappresentato vecchio e con il bastone fiorito. Proprio il bastone identifica la figura di Giuseppe e allude allo scettro e dunque all’idea di potenza, di forza, di regalità (Giuseppe era di stirpe regale).
I fiori che nascono dalla sua estremità indicano la scelta divina e alludono alla provocazione del diavolo quando, secondo i Vangeli apocrifi, disse a Giuseppe “Come questo bastone non può produrre fronde, così un vecchio come te non può generare, e, d'altra parte una vergine non può partorire."
La luce, che investe le immagini da sinistra, mette in risalto rispetto allo sfondo scuro, in particolare, l’incarnato candido del Bambino che riflette di luce divina.
Non esiste un dialogo di sguardi tra i due personaggi, allo sguardo di Gesù verso l’infinito, si contrappone quello del padre rivolto verso il basso, si tratta piuttosto di un dialogo interiore che infonde allo spettatore il senso di un profondo raccoglimento.
La cura dei dettagli è molto ricercata nella rappresentazione dei capelli di Gesù e di San Giuseppe, della barba, del bastone fiorito, delle rughe nella fronte del Santo.
Al contrario le figure sono irrigidite nelle pose rese in maniera poco naturale con Gesù che sembra lievitare tra le braccia del padre mentre allunga la mano destra verso le sue labbra.