Cartegloria
Bottega dell’Italia meridionale, sec. XX
Metallo
Le carte gloria esposte non hanno una particolare importanza artistica, ma testimoniano un aspetto della storia liturgica tridentina. Utilizzate a partire dal XVI secolo, entrarono in disuso dopo la riforma liturgica avviata dal Concilio Vaticano II sia a causa dell’adozione di nuovi testi, sia per il nuovo orientamento dell’altare verso l’aula.
Le carte gloria sono costituite da tre tabelle riposte ognuna dentro una cornice. La più grande veniva collocata davanti al tabernacolo, le due più piccole erano poste ai lati della mensa e appoggiate ai gradini. Esse rappresentavano un ausilio alla memoria del sacerdote in quanto riportavano il testo del Gloria e del Credo, in quella centrale, l’inizio del Vangelo secondo Giovanni, in quella di sinistra, il testo del Lavabo e la formula di benedizione dell’acqua, in quella di destra.
Nelle carte gloria esposte il supporto cartaceo è stampato e le parti scritte sono contornate da una cornice disegnata a spine di grano e rappresentazioni simboliche. Le tabelle sono poste all’interno di cornici lisce decorate in sommità con due volute lineari.