Pisside
Argentiere napoletano, 1824-1831
Argento sbalzato, cesellato, dorato, con elementi a fusione
Questa pisside risalta allo sguardo dell’osservatore per la sua colorazione dorata e per la ricchezza decorativa.
Il motivo ricorrente è quello floreale che fa da sfondo alla simbologia tipica dei vasi sacri. Nell’insieme risalta un abile equilibrio tra l’aspetto strutturale della pisside e l’impaginazione decorativa.
La pisside ha il piede a base triangolare sul quale si dipartono tre volute stilizzate con finali frontali floreali che scandiscono il collo.
Sopra ognuna di esse sono collocati i simboli e gli strumenti della Passione, e cioè: il martello e la tenaglia, la brocca, il bacile e i flagelli.
Tra le volute si alternano foglioline arricciate che avvolgono alternativamente due fiori, con boccioli e pistillo in pietre colorate, e lo stemma vescovile di Mons. Francesco Maria Coppola (1822-1851).
Il fusto diparte da un collarino di foglioline aggettanti e, in corrispondenza del nodo, ha sezione esagonale ed è ornato con festoni stilizzati.
Sopra il nodo si innesta una piccola scultura rappresentante il pellicano con le ali a volo abbassato e la testa riversa sul petto che si trafigge col becco per sfamare col proprio sangue i suoi tre piccoli.
Sul lungo collo del volatile si inserisce il collarino del sottocoppa.
Una ripartizione verticale con una cornice perlinata scandisce il ritmo della coppa. All’interno di tali riquadrature sono raffigurati altri simboli e strumenti della Passione, tra cui il gallo, i chiodi, la corona di spine, il Velo della Veronica.
Il coperchio è decorato con un orlo fogliaceo seguito da uno di ovoli e, nella parte superiore, è tripartito da tre foglie sormontate da tre testine alate.
All’interno di tali settori, insistono motivi floreali. Nel punto di convergenza delle tre testine alate un elemento tondo resta a testimonianza della croce che certamente concludeva il coperchio della pisside.
Sull’orlo della coppa e del coperchio sono leggibili il bollo di garanzia e il punzone dell’ignoto argentiere.