Calice 1839-1872
Argentiere napoletano, 1839-1872
Argento sbalzato, cesellato
Il calice esibisce un raffinato equilibrio decorativo e attinge al repertorio figurativo simbolico della Passione di Cristo.
Presenta il piede a base circolare, e il collo, decorato con un motivo floreale di pampini, palmette e grappoli d’uva, che fa da sfondo a tre coppie di testine alate alternate a tre ovali contenenti i simboli e gli strumenti della Passione (il gallo, i chiodi, il Velo della Veronica).
Il fusto del calice è anch’esso decorato con elementi fogliacei e, in corrispondenza del nodo, si ripetono i soggetti allusivi alla Passione di Cristo (la corona di spine, la mano, la scala e i chiodi) sormontati da tre teste d’angelo alate.
Anche il sottocoppa richiama il motivo decorativo della base e del fusto, tale decoro è delimitato in sommità da un serto di foglie interrotto da tre coppie di testine alate.
Gli elementi rappresentati all’interno degli ovali del sottocoppa sono: la tunica, i dadi, la brocca.
Sull’orlo del piede, della coppa e del sottocoppa sono leggibili gli elementi che permettono di datare il calice, e cioè il punzone, identificativo del maestro argentiere, e la “bulla di garanzia” in uso a Napoli sugli argenti sacri dal 1839 al 1872.