Argentiere napoletano, 1824-1831
Argento sbalzato, cesellato

Il calice esprime un raffinato gusto, tipicamente ottocentesco, con l’estrema semplificazione degli elementi decorativi.

Il piede ha base mistilinea con collo scandito da volute fogliacee alternate a ghirlande di foglie di alloro contenenti i simboli e gli strumenti della Passione realizzati in rame dorato (il Velo della Veronica, la brocca e il bacile, la tunica con i dadi).
Il fusto ha sezione sagomata e nodo a vaso; ripropone la decorazione floreale alternata alle ghirlande di alloro racchiudenti le immagini rappresentative della croce e il martello, del gallo, della scala e dei chiodi.

Il sottocoppa ripropone i motivi della Passione con i flagelli, i chiodi e la corona di spine.
La coppa è in argento dorato. Sull’orlo del piede e su quello della coppa si ripetono tre marchi che identificano il saggiatore (il cui emblema è una freccia piumata), la “bulla di garanzia” e probabilmente, dato l’estremo logoramento della parte, il maestro argentiere.