Tre scuole in alternanza Scuola-Lavoro tra Archivio, Biblioteca e Museo Diocesani di Oppido-Palmi


Continua l’attività pastorale e culturale insieme di Archivio, Biblioteca e Museo di Oppido-Palmi in Oppido Mamertina.
Infatti, per il terzo anno consecutivo, i tre enti culturali della Diocesi di Oppido-Palmi ospitano giovani studenti impegnati nell’attività Alternanza Scuola-Lavoro; in particolare, sono venti quelli che nell’anno scolastico in corso, a giorni alterni, partecipano alle attività dei tre organismi. Venti studenti provenienti da tre scuole: Liceo “M. Guerrisi” di Cittanova, Liceo delle Scienze Umane “C. Alvaro” di Palmi e Liceo Classico “San Paolo” di Oppido.

A seguire gli studenti, tutti delle classi 3’ e 4’, nel loro studio-lavoro sono don Letterio Festa direttore dell’Archivio Storico, don Giuseppe Papalia direttore della Biblioteca, Maria Teresa Casella collaboratrice del Museo e Tullia Morabito collaboratrice della Biblioteca, coordinate dall’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali.
In una prima fase gli studenti sono stati istruiti sulle attività dei tre enti; poi hanno fatto esperienza su cosa significhi inventariare un documento, catalogare un libro o interpretare un’opera d’arte.

Infine hanno cominciato a lavorare: seguiti dai tutor impereranno, da qui a giugno, come si studiano e si analizzano un documento o un libro, riuscendo ad individuare quelli che sono i dati fondamentali per informatizzare i tanti beni archivistici e librari della Diocesi: infatti, sia Archivio Storico che Biblioteca  partecipano alle attività di catalogazione della Cei, ovvero CeiAr e CeiBib.

Nel Museo, invece, gli studenti faranno esperienza su cosa significhi essere una “guida museale”, anche grazie alla conoscenza di più lingue che studiano nelle loro scuole, inoltre impareranno a “leggere” un quadro, una statua, un oggetto sacro, calandolo anche nella realtà del territorio: questa caratteristica, infatti – cioè il legame con le tradizioni, la fede e la cultura del territorio pianigino - è caratteristica di tutti e tre gli enti culturali della Diocesi.