PLAESANO - Santuario San Biagio
La storia della chiesa di Plaesano ha origini antiche ed è accomunata a quella degli altri centri vicini per i danni che ha subito nel corso dei secoli dal susseguirsi degli eventi sismici. Rasa al suolo insieme all'intero abitato nel 1783, fu ricostruita in un sito diverso nei primi anni del 1800 con parte del materiale recuperato dalle rovine della chiesa distrutta.
Nuovamente danneggiata nel 1908 la chiesa viene demolita e ricostruita ex novo in cemento armato all'inizio degli anni '60.
La chiesa risulta danneggiata in seguito all'alluvione del 1953 e viene riparata, con progetto approvato nel 1962, e collaudata nel 1965.
E' stato realizzato un nuovo campanile in cemento armato su progetto dell'arch. Zurzolo.
Descrizione
La chiesa di S. Biagio si affaccia sulla piazzetta antistante ove è il sagrato su tre gradini. Il semplice prospetto a capanna è svuotato centralmente dal portone d'ingresso sopra cui si apre una finestra cuspidata e, su di essa, un orologio. Internamente la chiesa si sviluppa a croce latina con navata unica e abside trapezoidale e si presenta priva di decorazioni. Sul lato sinistro del presbiterio si erge la torre campanaria a base quadrata.
Facciata
Il fronte a doppia falda della chiesa è rimarcato da una cornice liscia, che ne delimita tutto il perimetro. L'ingresso, preceduto dal sagrato, è anch'esso delimitato da una cornice liscia che comprende anche la finestra cuspidata sovrastante; un orologio conclude in sommità la facciata.
Pianta
DEPD La croce latina a navata unica con cui è organizzato l'impianto planimetrico della chiesa, si caratterizza del transetto di dimensioni ridotte e dell'abside di forma trapezoidale. Le tre campate della navata centrale sono definite dai pilastri portanti della struttura.
La pavimentazione, interamente in marmo rosa, presenta il camminamento verso l'altare in marmo rosso.
La chiesa è coperta da un soffitto piano intervallato dalle travi strutturali. Il tetto, a doppia falda, ha un manto in coppi.
La torre campanaria è collocata sul fianco sinistro del presbiterio. A base quadrata, mostra due aperture sovrapposte e una copertura cuspidata.
FOTO
Aula e Presbiterio
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