POLISTENA - Santuario di Maria SS. dell'Itria
La primitiva chiesa della Santissima Trinità, edificata sulla preesistente chiesa di Sant'Anna, fu aggregata al Capitolo Lateranense nel 1549. L'attuale edificio è stato costruito dopo il terremoto del 1783, forse agli inizi del XIX secolo, a cura dei Confratelli della SS. Trinità. Fu verosimilmente riparato anche per i danni del terremoto del 1908. La chiesa, chiusa dopo l'incendio del 1988, è stata restaurata e riaperta al culto nel 1996; l’anno successivo, mons. Domenico Crusco l’ha eretta a Santuario Diocesano sotto il titolo di Maria SS. dell'Itria.
L'edificio sorge nella panoramica Piazza Bellavista e presenta una facciata classica con doppio ordine di colonne binate chiuse da frontone spezzato. Il campanile, sul fianco sinistro, conserva una campana del 1561.
L'interno, a navata unica, è coperto da un soffitto a cassettoni, tranne nella zona centrale, dove si innalza una cupola, esternamente decorata da maioliche di artigiani seminaresi. Esso presenta una sobria decorazione e ha solo due altari, tra cui quello maggiore del 1871. Nel pavimento sono alcune lapidi sepolcrali.
Tra le opere custodite, spiccano il gruppo scultoreo della Madonna dell'Itria, realizzato nel 1797 dall’artista serrese Vincenzo Scrivo, e quello della Deposizione di Cristo dalla Croce, opera della Bottega dei Morani (sec. XIX).
FOTO
Facciata
Interno
Maestranze calabresi (1871), Tabernacolo dell'altare maggiore
Scrivo V. (1797), Madonna dell'Itria
Bottega dei Morani sec. XIX, Deposizione di Cristo dalla Croce
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