ROSARNO - Santuario della Madonna di Patmos

Santuario Madonna di Patmos Rosarno

La chiesa Matrice di Rosarno, dedicata a San Giovanni Battista, dal 1999, anno della sua elevazione, è più nota come Santuario di Maria SS. di Patmos, la cui statua, realizzata da Giuseppe De Lorenzo nel 1822, troneggia nell'edicola in fondo all'abside e il cui culto risale al XV secolo.

Interno Santuario Madonna di Patmos Rosarno

L'edificio attuale, terminato nel 1931 e restaurato nel 2016, è l'ultimo di una serie di ricostruzioni avvenute nel corso dei secoli. La fondazione della chiesa originaria, infatti, risale probabilmente alla prima metà del sec. XVI.

De Lorenzo G

Un portico ad archi chiuso da cancelli introduce al Santuario, che ha l'interno diviso in tre navate; quella centrale è conclusa da un profondo presbiterio, dotato di deambulatorio e voltato a botte, mentre le laterali terminano con due cappelle.

Due dipinti raffiguranti il "Ritrovamento della Madonna greca" e "Scene della vita di S. Giovanni Battista", opera di Diego Grillo e aiuti, occupano, rispettivamente, il catino absidale e l'arco trionfale.

Maestranze dellItalia meridionale 1753 Stemma Pignatelli

La facciata è caratterizzata dal ripetersi di frontoni di vario tipo e ospita le statue dell'Immacolata e di Gesù. Sulla sinistra dell'edificio è collocata la torre campanaria,  coronata da cupola emisferica.

Corrado G

La chiesa conserva numerose opere d'arte provenienti dai precedenti edifici, come l'altare settecentesco con lo stemma dei Pignatelli in marmi policromi, riutilizzato nell’attuale mensa, alcune campane del Seicento, delle statue lignee, tra cui il gruppo scultoreo della Madonna del Carmine e delle anime del Purgatorio, opera di Gabriele Corrado (1858), e alcuni dipinti.


FOTO
Facciata
Interno
De Lorenzo G. (1822), Maria Santissima di Patmos
Maestranze dell'Italia meridionale (1753), Stemma Pignatelli
Corrado G. (1858), Madonna del Carmelo e anime del Purgatorio


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